L’insonnia è stata identificata, da parte del gruppo di ricercatori, come un fattore di rischio per il diabete. Lo studio è apparso sulla rivista Diabetologia e, come riferisce il comunicato stampa, è il primo che trova un collegamento diretto tra l’insonnia e il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
In totale ricercatori hanno comunque identificato 34 fattori, alcuni dei quali possono aumentare oppure possono ridurre (hanno cioè un effetto protettivo) questa malattia. Hanno infine trovato altri 21 fattori definiti come “suggestivi” per le quali le prove relative ai collegamenti erano troppo deboli.
I ricercatori hanno condotto una metanalisi di studi precedenti e hanno usato i dati contenuti in un database con più di 11.000 casi di diabete di tipo 2. Alla fine, tra i vari fattori, individuavano quello dell’insonnia: le persone che soffrivano di insonnia mostravano infatti il 17% in più di probabilità di andare incontro a diabete di tipo 2 rispetto alle persone che non soffrivano di insonnia.
Tra gli altri fattori di rischio per il diabete di tipo 2 i ricercatori hanno individuato il fumo, il consumo eccessivo di caffè, la depressione, una pressione arteriosa sistolica troppo alta e un alto livello di massa grassa viscerale.
Il miglioramento della qualità del sonno, dunque, a seguito di questo studio dovrebbe rientrare tra le strategie di prevenzione per il diabete di tipo 2, una delle malattie più diffuse al mondo.