Un nuovo vaccino che elimina le cellule immunitarie senescenti e contrasta i danni metabolici causati dall’obesità e dal diabete è stato creato da un gruppo di scienziati dell’Università di Osaka, Giappone.
Le cellule invecchiate non sono solo dannose per loro stesse ma possono danneggiare anche le cellule circostanti più giovani portando poi ad infiammazioni locali.

È in particolare la cellula T, un tipo di cellula immunitaria, che tende ad accumularsi nel tessuto grasso e, negli individui obesi, tende a causare infiammazioni croniche che sfociano poi in disturbi metabolici e malattie cardiache.
Esiste una terapia per contrastare l’avanzare delle cellule T senescenti, la cosiddetta senoterapia, ma si tratta di un approccio non molto discriminante tra le varie tipologie di cellule senescenti.

“L’idea che l’eliminazione delle cellule senescenti migliora la disfunzione degli organi che sperimentiamo durante l’invecchiamento è abbastanza nuova”, spiega Hironori Nakagami, uno degli autori dello studio. “Poiché le cellule T senescenti possono facilitare disordini metabolici simili al diabete, volevamo elaborare un nuovo approccio per ridurre il numero di cellule T senescenti e quindi invertire gli effetti negativi che hanno sul metabolismo del glucosio”.

Il vaccino sviluppato dai ricercatori prende di mira la proteina CD153, una proteina presente sulla superficie delle cellule T senescenti nei tessuti adiposi. Il vaccino, secondo quanto riferiscono i ricercatori, nel corso degli esperimenti eseguiti sui topi obesi era in grado di ripristinare la tolleranza al glucosio.

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