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L’obesità può essere collegata ad una più grande perdita di sangue mestruale la quale a sua volta può derivare da una infiammazione del rivestimento dell’utero, cosa che ne ritarda la naturale riparazione. È quanto comunicato in un articolo della Society for Endocrinology[1] che si rifà ad un nuovo studio apparso sul Journal of Endocrinology. Lo studio non ha esaminato se l’eventuale perdita di peso o l’utilizzo di farmaci infiammatori possano rivelarsi utili per trattare le donne con periodi mestruali che vedono perdite di sangue maggiori. Tuttavia, come riferisce lo stesso comunicato, questo studio viene considerato come un passo avanti per lo sviluppo di trattamenti più utili ed efficaci per tutte le donne che soffrono di mestruazioni abbondanti.[1]

Lo studio è stato effettuato dalla ricercatrice Jacqueline Maybin e dai suoi colleghi del Center for Reproductive Health dell’Università di Edimburgo. I ricercatori hanno usato dati di donne e di femmine di topo. Hanno misurato l’indice di massa corporea e la perdita di sangue mestruale di 121 donne che non assumevano farmaci ormonali e che avevano cicli mestruali regolari.
I ricercatori trovavano un collegamento, debole ma definito come “statisticamente significativo”, tra un aumento dell’indice di massa corporea ed una perdita maggiore di sangue mestruale.[1]

I ricercatori hanno poi eseguito uno studio sui topi. Le femmine di topo venivano nutrite con una dieta normale oppure con una dieta ricca di grassi fino a quando i topi del secondo gruppo aveva un peso corporeo maggiore in maniera significativa rispetto a quelli del primo gruppo. I topi del secondo gruppo, dopo aver perso il rivestimento dell’utero, mostravano una ritardata riparazione del rivestimento dell’utero stesso rispetto ai topi del primo gruppo, ossia quelli della dieta normale. Ulteriori esami suggerivano che nei topi con un peso maggiore sussistevano fattori infiammatori del tessuto uterino.[1]

Secondo la Maybin, si tratta di risultati che mostrano “le donne con obesità possono sperimentare periodi più pesanti a causa dell’aumento dell’infiammazione locale e della riparazione ritardata del rivestimento dell’utero. Sarebbe davvero interessante indagare le ragioni alla base di questo per migliorare la nostra comprensione della funzione dell’utero in presenza dell’obesità e sviluppare trattamenti più efficaci e basati sull’evidenza”.[1]

Note e approfondimenti

  1. Obesity is linked to heavy periods and impaired womb repair (IA)
  2. Obesity is associated with heavy menstruation that may be due to delayed endometrial repair in: Journal of Endocrinology Volume 249 Issue 2 (2021) (IA) (DOI: 10.1530/JOE-20-0446)

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